Oggi sull’Unione Sarda
Notizie dal nostro territorio
Sarrabus
Villaputzu: via alle selezioni del personale per i cantieri Lavoras. Otto le assunzioni, domande sino al 2 marzo (pag. 31).
Gerrei
Un grande progetto per contrastare lo spopolamento e favorire lo sviluppo delle aree interne con i fondi del Recovery Plan: lo chiede alla Regione l’Unione dei Comuni del Gerrei, insieme alle Unioni aderenti alla Misura 5.8 della programmazione territoriale.
Gli enti locali chiedono attenzione e progettazione per le aree interne montane spesso marginali e per le piccole isole, affinché si concentrino risorse ingenti per favorirne lo sviluppo. Sono necessari interventi sulle infrastrutture di collegamento verso i centri più popolati, sulla connettività e le reti (5G e Bul), attenzione per lo sviluppo locale, per la mobilità sostenibile, le energie rinnovabili e la transizione energetica e ancora investimenti sul capitale umano e sulla scuola, per una sanità territoriale a misura d’uomo e per il sostegno alla cultura diffusa (pag. 31).
Trexenta
Le Acli di Senorbì aderiscono alla campagna di sensibilizzazione sull’endometriosi. Una malattia cronica, dolorosa e invalidante che provoca forti ripercussioni sulla vita delle pazienti e che ogni anno colpisce più di 150 milioni di donne nel mondo, di cui 3 milioni in Italia, circa una donna su 10 in età fertile.
Il circolo Acli Girasole di Senorbi sta raccogliendo le adesioni per le giornate di sensibilizzazione del 27 e 28 marzo. Chiunque, nel proprio Comune e nel rispetto del Dpcm in vigore, potrà partecipare all’iniziativa scegliendo se correre o camminare, indossando una maglietta o un accessorio giallo. Le Acli consegneranno pettorina e gadget, verrà poi creato un video con le immagini dei partecipanti. I sindaci Fausto Piga (Barrali), Alessio Piras (Selegas), Massimiliano Garau (Suelli) e Matteo Castangia (Villanovafranca) hanno deciso di promuovere l’iniziativa colorando di giallo una panchina che verrà poi posizionata all’interno dei paesi (pag. 30).
Campidano di Cagliari
Si è svolta a Burcei la cerimonia di premiazione del concorso letterario “Un Natale per sognare… un Natale per sperare”, riservato a giovanissimi scrittori del paese. Circa trenta i partecipanti, premiati una decina di bambini e ragazzi in gran parte alunni delle elementari e medie. “Si è trattato di un appuntamento importantissimo per i ragazzi e per noi: fare cultura – ha detto il sindaco Simone Monni – vuole dire crescere, tutti assieme”.
Un concorso che si è potuto svolgere grazie anche alla collaborazione fra il Comune e il gruppo letterario “Anime di carta” di Burcei, rappresentata dalla scrittrice-psicologa Daniele Frigau. L’appuntamento è al prossimo Natale, quando i ragazzi saranno chiamati a scrivere le loro storie (pag. 32).
Altre notizie
Varianti, cresce la paura Zona rossa a San Teodoro
Scatta la zona rossa a San Teodoro dove, secondo notizie ufficiose, ci sarebbero 19 nuovi contagi, mentre arriva la frenata a tarda sera alla Maddalena: il sindaco ha prima annunciato immediate restrizioni per poi prendere tempo (tre giorni fa era risultata positiva una bambina di 11 anni), immediata comunque la chiusura di tutte le scuole. Di sicuro cresce l’allarme per la variante inglese in tutta l’Isola: ci sarebbe un contagio anche a Budoni.
A Bono, prima zona rossa della Sardegna e luogo dove si è registrato un cluster di positivi (33 positivi di cui una quindicina sarebbero stati contagiati con questa mutazione del coronavirus), parte questa mattina la campagna di screening voluta da Ares-Ats per arginare la presenza della variante inglese. La ricerca della temuta variazione è oggetto intanto del lavoro del laboratorio Covid di Microbiologia e virologia dell’Aou di Sassari, che sta partecipando al progetto dell’Istituto superiore di sanità per scattare una fotografia delle varianti in Italia, e che lavora in forte sinergia con i laboratori Ats di Olbia, Ozieri, Alghero, Nuoro, Lanusei, dell’Istituto zooprofilattico sperimentale della Sardegna, e con l’Igiene pubblica (pag. 02).
Sardegna più vecchia: in appena otto anni persi 27 mila abitanti
La Sardegna si spopola e invecchia. I comuni del centro Sardegna diventano sempre più piccoli, la popolazione è più scolarizzata ma l’alta formazione non abita nell’Isola. O meglio, vola via prima di finire il periodo di formazione. È questa la fotografia che emerge dal censimento 2019, l’ultimo realizzato dall’Istat, ma il primo con rilevazione campionaria annuale su un gruppo consistente di persone, in modo da avere dati più aggiornati.
Dal 2011 al 2019 la Sardegna ha perso oltre 27.700 abitanti (oggi siamo 1,611 milioni), mentre in un solo anno dal 2018 al 2019, il calo demografico ha superato le 10.600 unità. Più donne e anziani: la popolazione femminile, con quasi 820 mila residenti, supera quella maschile. E l’Isola continua a invecchiare: l’età media è di 46,8 anni contro il 45,2 della media nazionale e rispetto ai dati del 2011 il ritmo di invecchiamento della popolazione è decisamente superiore al resto del paese. Sono pochi i bambini e gli anziani aumentano, “se i giovani vanno via si perde anche il potenziale riproduttivo della comunità con un effetto moltiplicativo maggiore” – sottolinea Luisa Salaris, docente di Demografia dell’Università di Cagliari. Infine, è facile vedere dai numeri dell’Istat che i poli turistici e costieri continuano ad attrarre nuovi residenti, non solo sardi ma anche stranieri. Lavoro: se da un lato gli occupati dal 2011 al 2019 sono cresciuti, grazie anche all’aumento delle donne che lavorano, lo squilibrio di genere resta forte nell’Isola, e la pandemia porterà anche a un calo della fecondità. Infine, negli ultimi dieci anni è migliorata l’istruzione nell’Isola, quasi dimezzata la presenza degli analfabeti -dall’1,3% allo 0,7%- e sono diminuiti gli alfabeti privi di titolo di studio -dal 5,9% al 4,7% (pag. 11).
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